Paul Connett a Frascati
di .: raffaello h. :. - 08.02.2009
Il 24 gennaio alle scuderie Aldobrandini di Frascati, si è tenuto un incontro con il prof. Paul Connett, docente di chimica ambientale e tossicologica alla Saint Lawrence University di Canton, New York, esperto di problematiche legate alla gestione dei rifiuti.
Nel corso della sua esposizione, il professore, partendo dall'analisi del nostro stile di vita, è arrivato a dimostrare come i nostri problemi di smaltimento dei rifiuti, siano solo il risultato di comportamenti irrazionali. I maggiori temi del dibattito ambientale: energia, inquinamento e rifiuti, sono tutti legati tra loro.
Per ottenere materia prima dal nostro pianeta, infatti, si consuma energia e si produce inquinamento.
Per produrre beni di consumo dalla materia prima, si consuma energia e si produce inquinamento.
Per eliminare i rifiuti, si consuma energia e si produce inquinamento.
Con il "riciclo", si può evitare l'utlimo passaggio, la distruzione dei rifiuti, saltando così anche il primo anello della catena (ottenere materia prima). Con il modello proposto dal professore, "Reduce, Reuse, Recycle", al "riciclo" dei rifiuti si affianca il "riuso", che dovrebbe impattare sulla produzione dei beni di consumo, secondo anello della catena, riducendo inquinamento e fabbisogno energetico.
L'esempio classico di "riuso" è stato quello delle bottiglie riconsegnate e riutilizzate dalle fabbriche di birra.
Ma dalla gestione dei rifiuti, si deve passare all'amministrazione delle risorse: "Efficiency, Economics, and Ethics", detto alla maniera del professor Connett, secondo il quale i rifiuti sono il volto dell'inefficienza.
Ridurre i rifiuti significa ridurre gli sprechi, e questo scopo si può raggiungere migliorando l'efficienza. "Efficienza" degli strumenti che adoperiamo, ma anche dei beni che produciamo. "Efficienza" significa quindi risparmiare: risparmiare materia, energia, soldi.
L'economia persegue l'efficienza, e per ottenere efficienza servono progetti migliori, migliore organizzazione e miglior formazione. Quindi servono progettisti ed organizzatori, e quindi si creano nuovi posti di lavoro.
E' una questione etica: le industrie, le aziende, le società commerciali, devono armonizzare i propri interessi con quelli della comunità.