Estate radioattiva
di .: raffaello h. :. - 30.08.2008
Estate da dimenticare per i nuclearisti.
Incidenti a catena in Francia, a Tricastin.
Speriamo che non sia rimasta coinvolta anche la sorgente di Fontaine-de-Vaucluse, famosa per i versi del Petrarca "Chiare, fresche e dolci acque".
24-8-2008: Incendio in Spagna,
nella centrale nucleare di Vandellos II, in Catalogna.
E' riportato sul sito dell'ansa che l'impianto è gestito dall'Anav (Associazione nucleare Ascò Vandellos), accusata da più parti, lo scorso aprile, di non aver informato correttamente le autorità su un incidente verificatosi nel novembre 2007 nella centrale di Ascò.
25-8-2008: Fuga radioattiva in Belgio.
Questa volta non si tratta di una centrale nucleare, ma di un istituto di produzione di radioisotopi per uso medico.
A preoccupare questa volta è l'agenzia belga per il controllo nucleare, che solo dopo cinque giorni ha accertato il reale rischio per la salute dei cittadini, invitandoli a non utilizzare acqua piovana, non bere latte, non consumare frutta e verdura prodotti in zona.
Infine, per quanto riguarda il fronte italiano, acqua razionata per buona parte dell'estate nella zona dei castelli romani: i turni sono pubblicati nel sito dell'acea-ato2. No, non ci sono state fughe radioattive, ma la riflessione sorge spontanea: dove prenderanno l'acqua per far funzionare le future centrali nucleari italiane, se non c'è ne è a sufficienza nemmeno per bere? Si ricordano, i nuclearisti, dei problemi di risalita del mare lungo il letto del fiume Po, in secca? Sono al corrente della crisi idrica dovuta alle attività umane ed alla riduzione delle precipitazioni? Mah....