Cambiamenti climatici e spreco di energia
di .: tuple. it :. - 28.12.2007
I cambiamenti climatici del nostro tempo sono strettamente collegati allo spreco di energia. Infatti, se è vero che il clima si modifica da sempre, è anche vero che questa naturale evoluzione ha subito una brusca accelerazione negli ultimi anni a causa dell’aumento della concentrazione nell’atmosfera dei cosiddetti gas climalteranti, primo fra tutti l’anidride carbonica, liberata, in massima parte, dalle attività umane.
Circa l’80% dell’incremento di questa concentrazione, negli ultimi venti anni, è dovuto all’uso dei combustibili fossili, alla modificazione del suolo, (in particolare alla deforestazione) e, per una parte minima, alla produzione di cemento.
L'energia prodotta utilizzando combustibili fossili, viene utilizzata dalle attività industriali, dai sistemi di trasporto basati sull’utilizzo di veicoli a motore, e da tutti noi, ogni giorno, nelle nostre case.
Per poter comprendere l’importanza e il peso che hanno le nostre scelte quotidiane, l'ENEA e il WWF hanno diffuso alcuni dati sui nostri consumi energetici abituali:
i sistemi di riscaldamento delle nostre case, ad esempio, superano il 20% del consumo totale di energia del nostro paese;
l'illuminazione e gli elettrodomestici sfiorano il 5%, mentre la produzione di acqua calda si attesta al 3,3%; aggiungendo i consumi abituali in cucina, scopriamo che le nostre case assorbono il 30% dell'energia prodotta su scala nazionale!
E questa energia viene prodotta bruciando combustibili fossili!
E' quindi molto importante che ognuno di noi prenda coscienza delle proprie possibilità di intervento per rallentare il processo di surriscaldamento del pianeta.
Innanzitutto si dovrebbe utilizzare al meglio il sistema di riscaldamento di casa:
se dobbiamo cambiare aria nelle stanze, evitiamo di farlo con i termosifoni accesi!
se sentiamo degli spifferi passare attraverso gli infissi, proviamo a bloccarli con apposite guarnizioni;
se inseriamo dei pannelli isolanti dietro ai termosifoni, diminuirà la dispersione di calore;
se utilizziamo valvole termostatiche, possiamo ridurre l'afflusso di acqua calda nei radiatori, al raggiungimento della temperatura richiesta.
Se possiamo, è possibile aumentare l'isolamento dall'esterno aggiungendo alle finestre un secondo vetro, staccato dal primo, o addirittura inserendo un secondo serramento davanti o dietro al vecchio.
Se abitiamo in una casa tutta nostra, è possibile ridurre le dispersioni di calore attraverso tetto, pareti e solaio applicando appositi isolanti.
Se utilizziamo una caldaia poco efficiente, è meglio sostituirla con una migliore.
Fatto tutto il possibile, se non regoliamo la caldaia, moriremo di caldo e non avremo ridotto i nostri consumi!
Per quanto riguarda gli elettrodomestici, quando è giunta l'ora di sostituirli, è importante comprarli di classe A++: oltre all'ambiente ne beneficierà anche il protafoglio: un elettrodomestico di questa categoria, ci costa al massimo 34 euro l'anno di energia elettrica, uno di classe A+ arriva a 48 euro, uno di categoria B può arrivare a 85 euro, uno di C supera i 100 euro! Ma anche spegnere televisori e computers, anziché lasciarli in stand by, può contribuire alla riduzione dei consumi. L'utilizzo di prese "multipresa" dotate di interruttore, facilita le operazioni di spegnimento completo per postazioni variamente articolate.
Per quanto riguarda l'illuminazione, la sostituzione di tre lampadine a incandescenza da 100W con tre fluoresenti da 20W, porta un risparmio di circa 22 euro annui ogni 500 ore di utilizzo (considerando che le lampadine a incandescenza si fulminano ogni 1.000 ore contro le 10.000 ore delle fluorescenti).
Per l'acqua calda abbiamo diverse possibilità di intervento:
se abbiamo uno scaldabagno elettrico, è possibile ridurre i consumi:
- regolandolo a 60° in inverno e 45° in estate
- programmando le accensioni con un timer
- effettuando la manutenzione ogni 2-3 anni
Se possiamo installare un impianto solare (costo fino a 1500 euro), una famiglia di quattro persone può ridurre la bolletta della luce anche di 300 euro l'anno!
Se poi le merci viaggiassero su rotaia anzichè su gomma....